Pensieri e parole per riflettere, ognuno ci aggiunga qualcosa di suo…

…accettazione, accoglienza, africano, alterità, arabo, baratto, cittadinanza,
clandestino, conoscenza, comprensione, comunicazione, condivisione, cultura, di-colore,
dignità, disagio, discriminazione, diversità, emigrato, emigrazione, esclusione,etnia,
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vu-cumprà…
” le parole non devono far paura “
” l’interculturalità può essere un modello reale a cui tendere o è un’utopia? “
” qual è il rischio più forte da affrontare quando si parla di intercultura? “
” qual è il limite entro il quale l’integrazione può essere considerata positiva? “
” può esserci un approccio “ecologico” al tema delle migrazioni? “
” più interazione, meno integrazione “
” è necessario osservare la realtà per illuminare il cono d’ombra della paura che cala sulla diversità “
” la diversità ha in sé il pregiudizio di ciò che incontreremo nel contatto con l’altro”
” l’intercultura và vista in primo luogo nelle differenze interne ad ogni realtà”
“La nostra identità si definisce grazie al confronto con chi è differente”
” il “diverso” suscita diffidenza e paure soprattutto quando non ci sono strumenti che ne possano mediare e “tradurre” i messaggi, rendendoli a noi comprensibili “
“ognuno di noi deve “guadagnarsi” ogni giorno l’appartenenza ad una realtà che cambia – istante dopo istante – e non è mai la stessa”
” il principio di uguale dignità afferma che le persone sono differenti, ma non si batte per renderle. Mentre l’uguaglianza è statica e misurabile l’uguale dignità si riferisce ad un processo dinamico, deve essere costantemente adattata ad ogni nuova circostanza. Per questo è un principio che può essere applicato alle relazioni personali tra donne, uomini e bambini, indù e cristiani, africani e scandinavi, medici e pazienti, impiegati ed imprenditori “
“rispetto e accettazione sono parole ambigue, possono essere interpretate in modo diverso a seconda di chi le pronuncia e di chi le ascolta. Per esempio il rispetto è qualcosa che noi esseri umani dovremmo avere l’uno per l’altro, semplicemente per il fatto che esistiamo, oppure dobbiamo guadagnarcelo? Per rendere in termini concreti questi concetti astratti, dobbiamo innanzi tutto guardare meglio dentro di noi, dobbiamo imparare ad accettarci per come realmente siamo. Questo è il modo di acquisire un certo grado di rispetto verso noi stessi; Attraverso questo processo possiamo imparare quanto sia assurdo prendere come offesa personale il fatto che qualcuno non abbia rispetto per noi. Così torniamo al punto di partenza: il rispetto e l’accettazione sono condizioni necessarie dell’intrecultura, o ne sono la conseguanza? “
” Immigrazione è globalizzazione”
“carta di soggiorno, cittadinanza, consulta, voto: i temi decisivi per una concreta e lungimirante politica di integrazione “
” per l’Italia gli immigrati sono una risorsa soprattutto dal punto di vista demografico e occupazionale: grazie ad essi la popolazione non diminuisce e si aggiunge una quota suppletiva di forza lavoro in diversi settori. Si tratta perciò di un’opportunità piuttosto che di una minaccia per il benessere del nostro paese, per la nostra cultura, per le nostre istituzioni e per il nostro senso religioso “