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L’invasione che non c’è.

L’invasione che non c’è.

Gli stranieri in Italia non stanno soppiantando la popolazione locale. Anzi, l’immigrazione nel nostro paese sta calando visibilmente.

A giudicare dai titoli di alcuni giornali sembrerebbe che, tra gli abitanti della nostra penisola, la componente di origine straniera stia aumentando a vista d’occhio. Ma le dinamiche demografiche, raccolte dalla Fondazione Leone Moressa, nell’ambito del progetto Coffee Break, raccontano un’altra storia.

Il totale di 5.255.503 stranieri residenti sul nostro territorio (8,7% della popolazione totale) infatti colloca l’Italia in 14° posizione tra i 28 paesi dell’Unione Europea per rapporto tra residenti stranieri e somma degli abitanti. Il numero di permessi di soggiorno concessi nel periodo 2010-2018 è calato quasi del 60%, raggiungendo un totale di 238.863 documenti rilasciati.

Anche la tanto temuta invasione islamica, in realtà, è tutt’altro che prossima, visto che più del 50% degli stranieri presenti appartiene a una confessione cristiana e solo il 33% è musulmano.

L’identikit dello straniero tipo in Italia, in sostanza è prevalentemente femminile, di provenienza europea e di religione cristiana.

Il testo integrale della ricerca è consultabile seguendo questo link al sito della Fondazione.

Il progetto Coffe Break ha anche realizzato una videopresentazione che affronta molti dei luoghi comuni diffusi sul tema degli stranieri a partire dal famigerato “piano Kalergi”.

Photo by form PxHere

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