Carta bianca e buchi neri: la narrazione delle migrazioni e le detenzioni senza reato in due nuovi report.

Tra un’ondata virale e l’altra, la questione migrazioni continua a essere elemento di studio, sia dal punto di vista delle politiche di gestione delle persone migranti che del racconto che il giornalismo fa di questi fenomeni. Due report appena aggiunti alla sezione risorse sul nostro sito apportano al dibattito nuove informazioni e dati.
Il IX report dell’Associazione Carta di Roma, come di consueto, prende in esame il panorama mediatico italiano (Tv, carta stampata e social) dell’anno appena trascorso rilevando, tra l’altro, la predominanza di toni neutrali negli articoli di prima pagina riguardanti i fenomeni migratori e un calo dei titoli che rimarcano il binomio immigrazione-criminalità.
Buchi neri, elaborata da CILD si avventura in un’operazione culturale, politica e sociale non facile, ossia informare su cosa sono e cosa accade dentro i Centri di permanenza per immigrati irregolarmente presenti nel territorio italiano, con l’obiettivo di tentare di far luce sulle pesanti ombre che avvolgono la detenzione amministrativa dei migranti. L’indagine analizza i costi, i soggetti privati che gestiscono e lo stato delle strutture; censisce l’attuale composizione della popolazione trattenuta per poi dedicare una lunga sezione alla verifica dell’effettiva tutela dei diritti fondamentali all’interno delle strutture, tentando di ricostruire i numerosi “eventi critici” (suicidi, decessi, episodi di autolesionismo) verificatisi all’interno dei CPR negli ultimi anni.